Chiese solofrane
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La chiesa e il monastero di Maria SS. Addolorata
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Si
trova al rione Volpi in via Regina Margherita sulla riva destra del torrente Solofrana.
Fu
inglobata nel 1758 all’annesso Monastero voluto dal canonico Nicola Petrone che
vi istituì la regola.
Il
Monastero fu retto dall’ordine delle Mantelliane
che aveva come protettore S. Filippo di Brenizio.
S. Filippo di Brenizio
nacque a Firenze nel 1233. Studiò filosofia e Medicina a Parigi e si laureò
dottore a Padova. Fu molto umile. A 20 anni si aggregò ai Servi di Maria. Fatto
sacerdote divenne Generale dell'Ordine. Morì nel 1285.
Non
subì la soppressione nel periodo napoleonico.
Tra
il 1822 e il 1825 fu costruita la nuova chiesa. (ASA,
Opere Pie, f. 4502).
I bei finestroni
della facciata principale del monastero prima della ricostruzione
In seguito ai danneggiamenti
causati dal terremoto del 1980 è stata chiusa al culto. Nel 2008 è stata
aperta al culto.
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L’edificio
è a forma rettangolare con l’ingresso, volto verso oriente, che dà su di un
atrio coperto, che si apre sul cortile antistante, con arco a tutto sesto,
inserito tra paraste terminanti con capitelli compositi.
L’imponente
facciata è movimentata da diverse aperture e cornici che interrompono la
regolarità del maestoso prospetto. Essa è divisa da una trabeazione e nella
parte superiore è caratterizzata da un finestrone
centrale, arcuato e incorniciato, posto tra due lesene con capitelli compositi
e dentellatura sovrastante.
Un
ampio timpano mistilineo fa da chiusura a questa notevole fabbrica
architettonica. Le pareti laterali presentano varie finestre, tra cui, molto
ampia, è la centrale a forma semicircolare, mentre quelle prossime alla
copertura sono tutte rettangolari.
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Prima del terremoto
L’interno
è a navata unica e concava ai lati, ha il coro sul vestibolo protetto da una
balaustra in legno ben rifinita. Su entrambe le pareti
laterali vi sono due altari in marmi intarsiati, quello a sinistra è sormontato
da una nicchia invetrata contenente una immagine sacra.
Il
presbiterio a forma semicircolare è coperto da una semicalotta maestosamente
decorata con fregi. Un fornice a tutto sesto lo distingue dalla navata con
copertura a cupola illuminata da due finestre ovali.
Le
pareti sono arricchite da coppie di paraste terminanti con capitelli compositi mentre un’accurata cornice dentellata fa da
coronamento.
L’altare
maggiore, di raffinata fattura in marmi policromi, è della prima metà del XVIII
secolo.
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Il monastero oggi
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