Biblioteca Comunale "Renato Serra"
di Solofra
Centro studi
di storia locale
|
Ch
.
. Il Centro ha lo scopo
di raccogliere e conservare
ogni testimonianza di storia e vita solofrana, promuovere e sostenere lo
studio di argomenti e problemi locali. Si avvale del sito e della consulenza della
professoressa . |
Possiede: opere di autori solofrani,
pubblicazioni, documenti, quaderni di storia locale. Archivio fotografico Studi Il documento di vendita di Solofra alla duchessa Beatrice Ferrella Orsini La causa tra Il testamento di Honofrio
Giliberti Il testamento di Dorotea Orsini Studio sul Castello
di Solofra Il diario di bordo di Gregorio Ronca Testamenti, Capitoli matrimoniali, Societas,
Submissio, Atti di compravendita dei primi decenni del
XVI secolo Documenti sul battiloro (XVI secolo) Documenti sul secolo d’oro solofrano, il Cinquecento. Documenti su Francesco Guarini
e sulla bottega del padre Tommaso Catasto onciario (XVIII) Opere autografe originali dei musicisti Michele e Nicola Corsaro Opera autografa di arte calligrafica di Padre Bonaventura |
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Donazioni Famiglia di Gregorio Ronca Famiglia di Felice De Stefano Alberto Toscano Famiglia di Michele e Francesco Buonanno Famiglia di Cesare Buonanno Michele Ricciardelli Michele Grieco Antonio Famiglietti Francesco D'Urso Mimma De Maio Luigi Corsaro |
Una
bella realtà da molti non conosciuta Molti inoltre la
frequentano per le loro tesi e le loro ricerche. Solofra infatti è una realtà
molto studiata per i diversi campi di approfondimento che offre - dalla
specifica realtà industriale a quella economica, a quella sociale, a quella
artistica - ed ora è fatta oggetto di studio anche da parte dell’Università
di Milano. E quando gli studiosi vengono qui hanno bisogno di trovare gente
non solo capace di guidarla ma anche disposta a farlo, aperta oltre il freddo
rapporto impiegatizio. E devo dire che questa competenza e soprattutto questa
disponibilità, che è una presa a cuore del problema, c’è senza dubbio nella
nostra Biblioteca. E non poche persone hanno manifestato la loro meraviglia
nell’incontrare un simile ambiente. Ma c’è di più lo
studioso ha bisogno di trovare l’argomento che gli interessa. Non basta solo
fornirgli il tale o il tal altro libro. Ebbene nella nostra Biblioteca costui
trova sempre ciò che cerca. Il fatto è reso possibile perché è in atto presso
di essa un imponente lavoro di schedatura. Schedare un libro non significa
solo elencare il testo nel registro di entrata o collocarlo nell’apposito
scaffale sotto quella determinata e generica voce, schedare un libro
significa soprattutto ed essenzialmente individuare gli argomenti, i vari
argomenti, che esso tratta - sì gli argomenti - e indicarli uno per uno in
un’apposita scheda. È questo il lavoro più importante che costituisce la vera
ricchezza di una biblioteca e che la qualifica in modo determinante. Questo
lavoro è stato iniziato già da diverso tempo con competenza e precisione e
sta proseguendo con speditezza. Avere uno schedario per argomenti significa
fornire agli utenti una visione precisa del patrimonio culturale contenuto e
molto spesso nascosto senza saperlo nei libri, significa offrire un servizio
incommensurabilmente prezioso. E vengo ora al
patrimonio librario di questa Biblioteca. Quando il professore Michele Grieco, da sindaco di Solofra - siamo negli anni sessanta
- se ne prese cura la dotò di un corredo librario di vero spessore. In quegli
anni ebbi modo di conoscere la sua passione per il libro e di seguire il suo
impegno nell’arricchire E non è tutto, la
dotazione libraria della Biblioteca si è ulteriormente arricchita per le
donazioni fatte sia dallo stesso professore Grieco,
a nome della Fondazione Annamaria Grieco,
sia da Michele Ricciardelli. Il sacerdote Ricciardelli era il direttore di
una prestigiosa rivista di italianistica che lo ha messo a contatto con tutta
la cultura letteraria di un intero cinquantennio. Per questo suo ruolo gli
autori gli inviavano le loro opere per averne una recensione o per amicizia o
per altro rapporto. Questi libri oggi risultano di un’importanza inestimabile
non solo per il loro valore intrinseco ma perché contengono, molto ma molto
spesso, la dedica di questi autori, segni della conoscenza e delle tante
amicizie che aveva Ricciardelli. Ebbene questi libri, con le firme e le
dediche di un Caproni, di un Luzi, di una Margherita Guidacci
o di altri grandi autori della nostra letteratura sono nella nostra
biblioteca perché fanno parte della Donazione Ricciardelli. E non
basta perché di questa stessa donazione fanno parte tanti libri in lingua inglese
e spagnola, che costituiscono una raccolta, sicuramente unica in provincia,
poiché non sono solo testi di autori stranieri - e si sa il valore di leggere
un autore nella sua lingua - ma anche studi sugli autori italiani o di altre
nazioni, libri molto richiesti non solo da chi studia le lingue. Orbene
questi libri solo da poco sono stati liberati dalle scatole in cui erano
contenuti, usciti da un colpevole ostracismo a cui erano stati condannati ed
ora fanno mostra di sé negli scaffali a disposizione di tutti. Un patrimonio
librario, dunque non di poco conto e qualità. Per ulteriormente arricchirlo
c’è Questo importante
patrimonio librario è di tutti i solofrani, i quali devono farsene carico,
valorizzarlo, usarlo e proteggerlo ed anche contribuire ad arricchirlo, un
patrimonio che per fortuna oggi non è più prerogativa dei pochi che una volta
accedevano allo studio e che comunque non sempre si può possedere a casa
poiché spesso è fatto di volumi costosi ed anche non più in commercio. Istituito presso Centro studi di storia locale Tra le priorità
che i sempre più ampi studi su Solofra pongono c’è quella di avere un luogo
che offra materiale e indirizzi, e che ne promuova gli approfondimenti e le
specificità. Con questo scopo è stato istituito, e già funziona presso Una istituzione
come Il sito
solofrastorica.it, che in cinque anni si è arricchito di ben tremila pagine
che costituiscono una ricchezza che molti ci invidiano e che fa conoscere il
nostro paese in tutto il mondo - come e più della sua produzione - fornirà al
Centro tutto il suo materiale non solo con l’accesso diretto ad esso anche
dai locali della Biblioteca dove ora si sta istituendo il servizio internet,
ma anche in formato cartaceo. È iniziata infatti la pubblicazione di dispense
di argomenti solofrani edite dalla Biblioteca che forniscono agli interessati
il materiale di cui hanno bisogno. E questa
iniziativa già incontra il favore di quelli che se ne sono serviti fino ad
ora. È chiaro che per
portare avanti tali attività il Centro ha bisogno dell’aiuto di tutti, di
quelli che vogliono usufruirne, di quelli che voglio collaborare più
direttamente alle sue attività o semplicemente dare una mano. Mi auguro
quindi che si trovino persone interessate a partecipare alle nostre attività.
Il volontariato è la risorsa più bella dell’epoca moderna poiché è fatta col
cuore, ma esiste anche un volontariato della cultura. Che le persone
di buona volontà se ne facciano carico! Voglio augurarmi
che quanto detto serva ad informare tutti quelli che fino ad ora non
sapevano, e mi auguro che serva ad eliminare quelle sacche di superficialità
sulla reale validità della nostra Biblioteca e delle sue potenzialità. Certo
se i libri si lasciano dormire, essi dormono e non parlano - come è successo
- ma se si dà loro la dovuta considerazione i libri parlano e sanno dire molto,
anzi tutto. E mi auguro che questa l’Amministrazione comunale, che ha
mostrato sensibilità al problema della cultura locale, possa continuare a
sostenere questa nostra realtà dandole tutta la cura e l’attenzione che
merita. (Da "Il Campanile", 2003). |
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Biblioteca Comunale "Renato Serra" di Solofra
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