Buonanno Nicola
Nacque a Solofra il 29 settembre del 1853, da Francesco e Carmela
Savignano, in una famiglia di industriali della
pelle che gli permise di studiare nella capitale dove frequentò la scuola di medicina
e chirurgia che era stata di Leonardo Santoro, il concittadino di cui sentiva
in paese la stima, laureandosi col massimo dei voti nel |
Parla di lui G. Didonato, Solofra nella tradizione e nella storia, III, Uomini
illustri e benemeriti, Messina, 1923.
Nicola, che aveva
sposato la baronessa Ruggieri di Cerignola,
si suicidò il giovedì santo del 1897 dopo aver ucciso
la moglie.
Ecco come due
giornali dell’epoca parlarono delle esequie
Dal “Corriere di
Napoli” del 19 aprile 1897.
Le esequie dei
coniugi Buonanno. Sabato a mezzogiorno la salma del prof. Buonanno chiusa in
una cassa di palissandro con borchie d’argento, fu trasportata al cimitero con
un carro di prima classe tirato da sei cavalli, dopo che su di essa ebbero parlato commoventemene l’on.
Anania de Luca, per la provincia di Avellino, il sindaco cav. Grimaldi pel
comune di Solofra ed il prof. Fagiani per l’Ospedale dei pellegrini.
Apriva il corteo la
banda del detto comune di Solofra con la rappresentanza di parecchie società
operaie, e seguivano il carro, letteralmente coperto di fiori e di corone, le
rappresentanze dell’ospedale dei Pellegrini, della Facoltà medica e di altri sodalizi scientifici, moltissimi amici, colleghi ed
ammiratori del defunto e non poche carrozze.
Il trasporto della
salma dell’altra vittima della raccapricciante tragedia ebbe
luogo qualche ora dopo con un cerimoniale che non riuscì meno commovente
pel gran numero di persone che accompagnarono il feretro dal palazzo in via Monteoliveto alla Congrega della Madonna delle Grazie e di
là sino a piazza Reclusorio.
Molte corone
coprivano il carro di prima classe con cui fu trasportato il cadavere della infelice signora, chiuso in una cassa del tutto
identica a quella costruita pel marito.
Da “don Marzio”,
del 17-18 aprile 1897
Modeste e commoventissime le esequie dei coniugi Buonanno, avute luogo quest’oggi.
I parenti e gli
amici hanno mandato numerose corone – una quarantina – fra le quali quelle bellissime del duca di Guardialombarda, del prof. Capozzi,
dell’ospedale dei Pellegrini e del cav. Grimaldi sindaco di Solofra., paese
nativo del prof. Buonanno.
Fin da stamane i cadaveri sono stati chiusi in due casse di
palissandro che sono state adagiate sui lettini.
Alle ore tredici
sono cominciati i discorsi. Hanno parlato l’on De Luca, il dott. Fagiani a nome dell’Ospedale dei Pellegrini e il cav
Grimaldi sindaco di Solofra. Mezz’ora dopo il corteo è cominciato a formarsi,
mentre gli amici intimi del professore trasportavano a braccia la cassa ove era
rinchiuso il cadavere del suicida, dalla casa fin nel cortile.
Il corteo si è
formato nel modo seguente: Banda musicale di Solofra, Società centrale operaia,
Società agricola e dei conciapelli, anche di Solofra,
monaci di Santa Maria
Il carro di prima
classe era fiancheggiato da numerosi camerieri con ceri accesi.
Fra le
rappresentanze abbiamo notato quella del Consiglio e della Deputazione
provinciale di Avellino, quella comunale di Solofra e
quella dell’Ospedale dei Pellegrini.
Il corteo ha
percorso la strada nuova di Monteoliveto, via Roma, Salita Museo, piazza Cavour, e via Foria.
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