Calvario
detto
anche
Calvanico
Colonna
romana in travertino posta su un basamento
Serviva
per la messa al bando dei ladri
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L’obelisco del Calvario come appare oggi nella piazza tra il Palazzo Orsini
e la Chiesa di S. Rocco
L’obelisco
come appariva nel XIX secolo nell’opera di Achille Vianelli
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L’esistenza
del monumento si rileva dagli atti notarili del XVI secolo quando
esplicitamente l’accusatore chiedeva come pena che colui che gli aveva
provocato il danno fosse messo al bando per il mancato suo risarcimento
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Testo
degli Statuti antichi in cui è contemplata la pena
del
bando per i ladri
Dapno
a li fructi de nocte (22)
Item qualsevoglia
persona che fosse trovata ad furare de nocte de ogni generazione de fructi:
fogliame, legumi, victuagli, cepolle,
agli et altre consimile cose de herbagij, sia punito
de pena tarì dui et mezo;
tarì uno et mezo a la Corte et tarì uno a la parte;
et paghe lo dapnno a lo patrone da se extimare per boni homini; et sia
lecito a chi pate lo dapnno
poterlo fare bandire come ad latro publicamente;
et sia dato fede a lo patrone con aspro juramento. Placet. S. C. Placet
Illustrissime Domine Ducisse.
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Nel 1761 l’obelisco era dinanzi alla
chiesa di S. Rocco.
Qui si giurava e si dichiarava dinanzi
al Governatore.
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Per prelievi totali o parziali citare il sito
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