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L’autonomia
Atto di
vendita dei beni feudali di Solofra
ad Alessandro de Antenoro
1543, dicembre
14 . Solofra. Nella
curia di Solofra alla presenza del notaio Marco Andrea Scoppa di Napoli, il
sindaco di Solofra, nobile Giovanni Vincenzo Fasano,
gli eletti, Bernardino Vigilante e Luca Ronca, l’attuario Antonello
Giannattasio, i deputati, Ottaviano Caropreso,
Cesare de Giaquinto e Galante de Ciccarellis, i seguenti cittadini,
Scipione de Jacobatis, Matteo Garzillo, notaio Berardino de Juliano, Guerrino
Petrone, Arcangelo Ronca, Mattiunzo de Troisio, Sebastiano Garzillo,
Princivallo Caropreso, Bianco de Ciccarello, notaio Antonio de Alfano, Marco
Antonio de Tura, Petro de Vigilante, Bartolomeo Ronca, Argentino Troisio, Angelo
Guarino, Julio Ronca, Gio. Battista de Ciccarello, Sabato de Federico, Tomas
Garzillo, Cesare de Rutolo, Innocenzo de Vigilante, Giovanni Petrone, Hettore
Parrella, Alberico de Alfano, Sebio Guarino, Annibale de Vulto, Angelo
Guarino, Ungaro Pirolo, Luciano Guarino, Alfonso Ronca, G. Antonio Fasano,
Petro Angelo Guarino, Laurenzo Ronca, Antonio Morena,
Sigismondo de Tura, Giovan Pietro Coracino, Valerio Guarino, Geronimo
de Maffeis, Gregorio de Giaquinto, Rubino de Petrone, Laurenzo Pirolo, notaio
Sebastiano Ciccarello, Catanio Ronca, Tofano Troisio, Salvatore Guarino,
Antonello Parnoffello, Viello Parnoffello, Alessandro Guarino, G. Battista
Parrella, Nicola Picziolo, Battista Parnoffello, Catanio Guarino, Ludovico
Guarino, Dominico Guarino, Petro Jacono de Tura, Assentio Guerriero, Fatio
Guerriero, Lattanzio Troisio, Tomas Papa e molti altri in numero copioso inter
mayorem et saniorem degli uomini di questa terra congregati al suono
della campana nel detto luogo dal giurato e nuntio della terra
Delettuoso Guardasuono, che è presente e che giura di aver chiamato tutti, e
che quelli che non vennero sono impediti; con l’assistenza del capitano e
governatore Michele Nigretti Ispani e alla presenza di Alessandro
de Antenoro di Napoli, asseriscono di tenere in feudo
dalla regia curia due starze arbustate e vitate con alberi di viti
latine site in Solofra nel casale de li Burrelli confinanti con i beni della
chiesa e del Monastero di S. Agostino, del magistro Rubino de Petrone, di
Cristofano de Troisio, degli eredi del fu Nicola Troisi, di Antonio
Pandolfelli e fratello, di Angelo Guarino, con la via pubblica e altri
confini, un reddito annuo di ducati 96 su alcuni beni di questa terra
da pagare a Natale, a Pasqua ed ad agosto, il jus laudemio seu degradante, che si è solito esigere quando avviene una vendita
di beni secondo i capitoli statuari locali, l’ufficio
dei mastrodatti con ogni onere et
onore, un palazzo seu domum magnam di molti membri et edifici inferiori e
superiori consistente in un cortile e
giardino murato, con puteo, condotto di acqua corrente, sito e
posto nel luogo detto lo casale de li burrelli, confinante con i beni
della chiesa di S. Angelo, di Giovanni Pietro Coracino, con le due starze e
la via pubblica, un oliveto sito in località detta lle scanate confinante
con i beni della chiesa di S. Nicola, con altri beni della Universitas e con
la via pubblica. Sia detti beni feudali che gli altri sono gravati di annui ducati 150 al mag.co
Jacobo Carazzolo come cessionario del quondam magnifico Scipione Zurlo per un
debito di ducati 1500. Dichiarato
ciò il sindaco e gli eletti […] per soddisfare alcuni creditori vengono a
convenzione con Alessandro de Antenoro di Napoli a cui vendono et alienano
detti beni feudali con ogni altro onere et onore, col diritto di
risolvere a Giacomo Caracciolo i 150 ducati annui, e ciò per 4000 ducati dai quali si devono togliere ducati 830 per un
mutuo contratto con lo stesso Antenoro. I restanti 3170 ducati saranno
risolti nel seguente modo: ducati Alessandro
ha il pieno diritto sui beni feudali, che promette di difendere con l’impegno
che entro tre anni l’Universitas può ricomprare detti beni per ducati 4000 cum
omni augumento et melioratione e ugualmente può farlo se la stessa non
vuole più essere demaniale. Il patto di retrovendita vale per ogni uomo della Universitas. Firmano:
il giudice Valerio Pagano di Napoli, mag.co Camillo Prignano Barone di Acquarola, mag.co Germano de Prignano, nobile Cesare
Suprano di Napoli, nobile Bernardo Sparano di Cava, ven. don Cosma Vigilante,
primicerio di Solofra, notaio Tommaso Furculis di S. Severino, hn G. Battista
Barra di S. Severino, Orlando de Napoli di S. Severino, G. Antonio
Saggese di S. Severino, ven. don Antonio Petrone di Solofra, ven. don Luca
Grasso di Solofra, ven. don Pompeo Papa, Michele Angelo Canaro di
Cagliari. (Archivio di Stato di
Napoli, Notai prot. 7, ff. 253-265, anni 1543-1544, sch. 62) |
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Atto di vendita degli introiti delle
gabelle e dazi di Solofra a Bernardino Sarrocco
Altro finanziatore è il napoletano
Bernardino Sarrocco
14 dicembre,
1543. Solofra. Davanti
agli stessi giudici testi e notai il sindaco Fasano, gli stessi eletti, i
deputati e i cittadini di Solofra, e alla presenza di Bernardino Sarroco di Napoli, affermano che il Sarrocco tiene con
patto di retrovendita sulle gabelle e dazi di Solofra una somma di ducati
annui 1869 e cioè al mag.co Andrea de Maio alias
Carluccio ducati annui 200 per ducati 2000, al mag.co Francesco Lomellino e
Augustino Palavisino ducati annui 300 per ducati 3000, al detto Bernardino
Sarrocco ducati annui 150 per ducati 1500, al mag.co Gio Battista Suprano
ducati annui 150 per ducati 1500, al nobile Anello Boczanotra ducati annui
150 per ducati 1500, al nobile Gio Andrea Spano ducati annui 150 per ducati
1500, al mag.co Giovanni Loisi Mormili ducati annui 140 per ducati 1400, al
mag.co Giovanni Andrea Orilia ducati annui 450 per ducati 5000, al mag.co
Scipione de Antenoro ducati annui 50 per ducati 500, al nobile Alessandro
Derisis ducati annui 40 per ducati 400, al nobile Gio Andrea de Litterio
ducati 89 per ducati 940, i quali debiti sono stati contratti con tutte le
cautele e rogati per mano del procuratore notarile. Desiderando
estinguere detti introiti e volendo risolvere alla R. C. le funzioni fiscali
ordinarie e i diritti dei fuochi e chiudere altri debiti della
Universitas, i suoi rappresentanti deliberano unanimiter, pari
moto, comunicato consilio et nemine discrepante per utili causa et comodo
l’Universitas e i suoi uomini di rivendere gli introiti delle gabelle e
dazi della Universitas a cui rinunziano per 10 anni e 8 mesi per ducati annui
4000 e cioè la gabella della farina, la gabella della
carne, la gabella ponderis et mensuris, la gabella dei vini, la gabella de la
stazionaria, la gabella de la mortella ed ogni altra gabella e dazio da
imporre con ogni altro introito. Si obbligano a risolvere in questo tempo
alla R. C. ducati annui 670 per le funzioni fiscali ordinarie ed ogni altro
servizio che L’Universitas
di Solofra dichiara che essendosi venduti con patto di retrovendita alle
sottoscritte persone le sottocritte entrate sulle gabelle […] essendo tenuta
a versare alla R. C. per i pagamenti fiscali ordinari ducati 670 e
desiderando liberasi da detti debiti e ricomprare dette entrate consegna per
10 anni e 8 mesi a Bernardino Sarrocco, per annui ducati 4000, le entrate
delle gabelle e dei dazi […] che egli esigerà dagli arrendatori. Si
stabiliscono i modi di tale affitto che avverrà con l’intervento del Sarrocco
o di sue persone di fiducia, si pongono alcune clausole affinché l’esazione
delle terze avvenga in piena sicurezza, si contempla il caso in cui si dovrà
rifare l’arrendamento che dovrà avvenire sempre a
favore dell’Universitas e si considera quello in cui le entrate saranno
superiori al convenuto. Firma per l’assenso Mario Sasso. Decreto
concesso in Castro Novo il 10 settembre 1543. (Archivio di Stato di Napoli, Notai, Marco Andrea Scoppa,
prot. 171, ff. 253-265, anni 1543-1544, sch. 62). |
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Nomina dei fideiussori relativi alla vendita dei beni feudali
ad Alessandro de
Antenoro
1547,
agosto 25.
Solofra. Dinanzi al notaio Matteo Troisio e ai testimoni si sono
costituiti da una parte il sindaco dell’Universitas di Solofra, gli Eletti e
un gran numero di deputati, dall’altra Alessandro de
Antenoro di Napoli i quali in relazione alla vendita dei beni feudali e
burgensatici fatta nel 1543 ad Alessandro de Antenoro, con rogito del notaio
Andrea Scoppa di Napoli, nominano i computatori e i mallevadori. Firmano i citati testimoni con segno proprio o con il segno di
croce. In
nomine […] nos Mattius Troisius de ditta terra Solofre et ipsius terre annalis
litteratus judex ardinatus et creatus per Universitatem dicte terre pro
presenti anno, Joannes Thomas de Fuscuilis de terra Santi Severini de
provincia Principatus Citra puplicus per totum partium regnum Sicilie regia
notarius et testes subdicti subscrivendi et sub signandi videlicet: notarius
Nuntius de Ligorio de terra Santi Severini, mag. Santolus de Antinorio de
Napoli, mag. Oratius de Antinoro de Neapoli, Paluis de Auferio de Santo
Severino, Orlandus de Napoli de Santo Severino, domino Sebastiano de
Caropreso, domino Angelo Guarino, domino Cosma de Vigilante, diaconus Gio
Migliore, diaconus Foncino Papa, domino Tomasius Tura, donimo Mastrillus
Migliore, nobilis Jacobus Antonio Fasano et honorabilis Laurentius Ronca, de
eam terram Solofre ad hoc vocati et rogati. […] et in nostra presentia constituerunt mag.ci et nobilis viris Francisco Ronca, Fabritio de Maffeis
et Thomasio Troisio electis dicte terre Solofre pro presenti anno, Antonio
Morena, Marco Antonio de Tura et Palmisciano de Petrone deputatis et
ordinatis predicto presenti anno ad regimine et consilium terra predicta, nec
non et infrascriptis alijs civibus et hominibus eijdem terra, videlicet
Bartolomeo Parnoffello, Paulo Pandofello, Alfonso de Maffeis, Octavo de
Alfano, Gio Benedicto de Petrone, Marcho Angelo de Tura, Paulo Pirulo, Gio
Antonio Garzillo, Gio Bernardo de Giliberto, Conforto Troisio, Luca Forino,
Thomasio Garzillo, Sebastiano Garzillo, Gio Battista Scano, Hieronimo de
Tura, Scipio de Jacobatis, Angelo de Giliberto, Maximo Guerrerio, Mario
Caropriso, Constantino Parrello, Albenzo Fasano, domino Gioe Nicola Fasano,
Santulo Ronca, domino Galieno Fasano, Jacobo Guarino, Cesareo de Rutulo,
Valerio de Giliberto, Garzillo de Garzillo, Luca Catozo, Dominico de
Garzillo, Argentino de Troisio, Desiderio de Giliberto, Gioe Angelo Troisio,
Marco de Minada, notario Altobello Garzillo, Valerio Rubino, Gio Thomasi
Petrone, Cosma Troisi, Hieronimo de Maffeis, Cosmo de Giliberto, Salvatore
Ronca, Clementio Giliberto, Crispino Cecharello, Dionisio Jannetasi, Raimundo
Garzillo, Jacobo de Beneditto, Gio Ferdinando de Maffeis, Angelo Garzillo,
Cola Juliano, Albentio de Alfano, Rubino Ronca, Andriano Troisio, notare
Sebastiano Cicharello, Francisno Ladi, Abbondantio Parnoffello, Andrea de
Santis, Gentile de Vultu, Pellegrino Morena, Catozo Ronca, Luciano Landolfo,
Gio Felice Garzillo, Clementio Ladi, Galante Cecharello, Salvatore Guarino,
Caradaso Giliberto, Albentio de Giliberto, Luca Ronca, Scipione de Jacobatis,
Theseo Ronca, Sigismundo de Tura, Petro de Vigilante, Cosma Troisio,
Abbundantio Petrone, Marco et Angelo Ronca, et quampluribus alijs in numero
copioso et majorem et saniorem hominum dicte terre […] Ibidem presentes mezzo
sue juramento testificaverunt […] cum presentia et assistentia M.ci Francisci Quena Yspani ad presentem capitaneo et
gubernatore in eandem terram ibidem presentem. Et una parte ecc. ma.co
Alexandro de Antinoro de Neapoli agenti […].
Predicti vero electi, civis et homines nomine quo supra inter dictis sponte
cora nobis et dicto mag.co Alexandro presente, asseveraverunt, declaraverunt
et narraverunt […] vendidisse et alienasse predicto mag.co Alexandro de
Antinoro nonnulla bona burgensatica et feudalia Universitatis etc. pro pretio
ducatorum 4000 de carlini argentei […] instrumentum manu egregi ac nobilis
viris notariis Marci Andree Scoppa de Neapoli existenti in curia nobilis et
egregiis notaris Joanne Dominicus Grassi de civitate predicta cuius quiden
instrumentum tenore sequenti et est talis videlicet die 14 dicembris Et facta assertionem ipsi sindicus electi, cives
et homines nominati quo supra ect. ad conventionem
devenerunt cum dicto mag.co Alexandro per aliquibus dictis Universitatis
utilitatibus et negociis imputandis eis occurrentibus et necessario facendi
[…] de subdicta pecuniarum quantitatibus […] placuit et placet sponte coram
nobis […] et cum regia et reginali beneplacito et assensum de supra obtento
[…] libere vendiderunt et alienaverunt et titulo venditionis predicta
profustem jure proprio et improprio dederunt dicto mag.co Alexandro et ibidem
iusta et bona fide emendi et ominia supradicta bona et jura etc. cum omnibus
et singulos eorum et cuiusmodi ippsorum juribus iuris ditionibus apprehendi
omnibus et opertinentiis emolumentis, lucris, gagiis et obventionibus
honoribus et honeris per parte officiali magistri actor percipi solitis et
consuetis et ad illum quo ut modo spectantibus […] et cum canone predicto
solvendo supra dicto domino Jacobo Carazulo supra dictos annuos ducatorum 150
quos ut profertur tenet de introitibus bonorum predictorum uti […] et hoc pro
convenuto et finito predictorum ducatorum 4000 de carline argentei de quibus
et in quibus ipsi sindici, electi, cives etc. computaverunt et
recomputaverunt dicto mag.co Alexander bonorum facierunt et faciunt ducatorum
830 etrc. pro dicta Universitate et particulares
dicta terra debitos dicto mag.co Alexandro ut dixerunt ex certa mutui et ex aliis
causis et virtute cautelorum ex inde apparetur, et reliquos ducatorum 3170 ad
complementum ducatorum 4000 predicto mag.co Alexandro promisit et querivit
sollemnre stipulatione dicti sindaci, electi, etc., solvere iis modo hoc
videlicet ducatorum 1500 sipradicto domino Jacobo Carazulo pro pretii et
recuperatione predictorum annuorum ducatorum 150 […] Et restantes ducatorum
1670 mag.co Belardino Sarrocho de Neapoli per instrumento obtento supra regio
assensum […] facta per Iniversitas e supradicyi partoiculares […] de quibus
ducatis restantibus 1670 solvendis dicto mag.co Berardino solvi debeat pro
eum mag.cum Berardinum nomine Universitates mag.co Nicolao Sisto ducatorum
1100 etc ei debiti per quondam particulares dicte terre et. ewt reliqui ducati 570 solviant prout fuerit ordinati pro
dictum decretum […] et ubi dicta bona et juria feudalia et burgensatica
vendita pluris fortem valerent prectio supradicto illum plus et quequidem et
quamcumque summam quantitatem magnam maxime sane percepi istem dederent per
dicti venditores nomine […] et si que donatio non luerunt predicti venditores
nomine quascumque censeatur unam sed placeret donatione diversa […] et pro
ipsam venditionem mag.cus Alexander defendere et antestare ac de centionem
teneri tam de jure quam de facto […] et infra annos tres a presenti die in
antea numerandos contingeret dicte terre Solofre et hominibus suorum habere
dominium et non essere demaniale prout ad presentem sunt, et si dicta
Universitas vellet bona predicta ut est vendita, emere a dicto mag.co
Alexander in tali casu dicti mag.co Alexander teneatur prout promisit bona
predicta prout pro eius empti fuerit ut est vendere et alienare pro dicto
pretio ducatos 4000 solvendo cun omnino augumento et melioratione […] et si
in futurum contingeret terram predictam habere dominium et aliter non essere
demanialem ut est et dicto mag.co Alexander vellet bona et bonam predictam
pro eum vendere dicta Universitas in casu predicto teneatur […] tam bona
emere […] et eorum pretyio statui debere dicto mag.co Alexandro subdictis
ducatos 4000 una cum omnino augumento secundum pacto de retrovendendo dicta
Universitas sei aliis cumquibus particularibus terre predicte emere
colentibus pro eo prectio quo ab aliis cum clara factam veritatem et
juramento tam vendita quam emptori reperietur […] et infra mensem unum
obtinere regium assensum regimine et decretum […] et cum potere computari et
jurando Valerio Pagano de Napoli a dare cautelis mag.cus Gamillo de Signano
bvarone de Acquarole, mag.co Hieronimo Signano, nobili Cesare de Suppone de
Napolo, nobili Bernardo Scarano de Cava et ultra don Cosma Vigilante
primicerio dicta terra Solofre, egregio notare Gioe Tomas de Fusculis de S.
Severino, honorabilis Gio Batta Barra de eadem terra, Orlando de Napoli di
detta terra Gio Andrea sagese de terra predetta, ven don Vincenzo de Petrone
curato de dicta terra Solofre, ven. domino Luca Grasso de eadem terram, ven
domino Pompeo Papa terra predicta, Michelangelo Amato de Gagliano cumquibus
omnibus sit assertis et recognitis et pro inferto infradetto predetto et bene
divulgato […] et per capere detinere accusare aut antstare sun curie Napoli,
Salerno, Gaeta, Capia, Aversa, Benevento, Nola, Nuceria, Atripalda S.
Severino, Solofra, Avezzano, Sarno. […] Firmano
Jacobo fasano, Pietro Angelo Guarino, Laurenzo Ronca. Il
notaio autentica la firma e i segni di Matiunzo de Troisio giudice annuale,
domino Cosma Vigilante di Solofra teste, domino
Sebastriano Caropreso di Solofra, Tommasio Ronca di Solofra, Martinello de
Megliore di Solofra subdiacono teste, domino Gioe de Meglioribus di Solofra,
domino Alfonsino de Papa. Firmano con segno di croce i seguenti testi vocati
e rogati in presenza di Paolo de Alferio e Laurenzo
Ronca: Martinello Troisi, not Nuntio de Ligorio, magco Horatio de Antinoro,
Santolo de Antinoro, Orlando de Napoli, Sebastiano Caropreso, Angelo Grasso,
Cosma Vigilante, Gioe de Megliore Fonsino Pap, Toma Ronca, Martinello
Megliore, Jacobo Antonio de Fasano. |
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