MICHELE GRASSI

1919-1972

 

Il padre Angelo Ostilio, fu medico condotto. La madre Rachele Pironti, discendente diretta del patriota Michele Pironti, magistrato, deputato, senatore e ministro, gli inculcò l’amore per la libertà ed il senso del più alto rispetto per gli altri. Trascorse l’adolescenza tra Montoro e Solofra dove temprò il suo spirito alla scuola del Canonico  Carmine Troisi. Compiuti gli studi superiori ad Avellino e laureatosi all’Università di Messina, allo scoppio della II guerra mondiale fu Ufficiale di Fanteria destinato alla Guardia alla Frontiera al confine Italo-Iugoslavo meritando la Croce di Guerra.

Dopo l’8 settembre fu partigiano sull’Appennino Parmense e collaborò, come Commissario Politico, al movimento delle Brigate Patriottiche del Nord-Emilia. Si distinse nel soccorso a ebrei e perseguitati politici e, finita la guerra, con un gruppo di amici, istituì a Bedonia (PR) un Liceo Scientifico per gli sfollati e ne fu preside fino al 1946.

Michele Grassi a Bedonia

 

Ritornò a Solofra col primo figlio Angelo e la moglie Antonina Bottini conosciuta nelle drammatiche giornate della guerra partigiana. Qui nacque la seconda figlia.

1950. Michele Grassi a Roma con la moglie Antonina Bottini

 

 

Michele Grassi (secondo a sinistra) con alcuni solofrani alla stazione ferroviaria di Solofra.

 

Michele Grassi nella casa paterna con i figli Angelo e Rachele e la sorella Giovanna

 

 

Michele Grassi col figlio Angelo e la moglie.

 

Fu prima insegnate nella scuola elementare di Solofra poi docente di Storia e Filosofia al Liceo classico di Ariano Irpino in provincia di Avellino.

Nel 1956 si trasferì a Salerno dove fu docente di Filosofia all’Istituto Magistrale “Regina Margherita” e al Liceo Classico “Torquato Tasso”.

 

Michele Grassi con un gruppo di alunni del Liceo Tasso di Salerno

 

La sua poliedrica personalità non restò mai racchiusa nella nuda cornice professorale, militò nell’Azione Cattolica ricoprendo vari incarichi. Fu Presidente del movimento “Fronte della Famiglia”, della sezione salernitana del Movimento Federalista Europeo oggi a lui intestata e Presidente dell’UCIM, collaborò al Movimento Laureati Cattolici tenendo conferenze e giornate di studi particolarmente nel campo filosofico.

Michele Grassi in conferenza alla Curia Arcivescovile di Salerno

 

In politica fu Consigliere Comunale di Salerno dal 1964 e resse fino alla morte l’Assessorato all’assistenza ed alle finanze. Nel 1968 fu candidato al Parlamento risultando il primo dei non eletti. 

Collaborò a molte  riviste filosofiche e pedagogiche e a quotidiani del Mezzogiorno con articoli di varia cultura e su problemi di attualità. Conferenziere, oratore, scrittore: una sua monografia “Il medico di Provincia” fu segnalato quale prima al V concorso Nazionale Città di Reggio Calabria.

“…Michele Grassi onorò con la cultura, la scuola, la fede, la politica e fiu testimone coraggioso e coerente dei grandi ideali del suo maestro Carmine Troisi …” (Mons. Guerino Grimaldi, Vescovo di Nola, poi Arcivescovo Primate di Salerno).

 

Conferenza di Michele Grassi per il Fronte della Famiglia

 

Michele Grassi al Congresso UCIIM di Roma

 

 

 

Michele Grassi in una seduta del Consiglio Comunale di Salerno

 

 

Conferenza di Michele Grassi

 

 

Settimana sociale dei Cattolici d’Italia a Salerno alla presenza di Aldo Moro

 

 

 

Conferenza di Michele Grassi durante la campagna elettorale del 1969.

 

Maestro di vita pubblica e privata

Visse la scuola e la politica come templi di cultura e forza sempre rinnovata  per affrontare i problemi del bene comune. Ebbe intestare a suo nome la scuola media di Ogliara (SA).

Europeista

Uscito da una guerra feroce e distruttiva credette sempre, nell’integrazione  politica del nostro continente ispirandosi alla solidarietà umana ed alla progressiva conquista di tappe decisive sulla via di un’ Europa rispettosa dei diritti di tutti e volta al bene comune. Europeista convinto, in nome di quel Mazzini che considerava suo padre e maestro, commemoratore di un altro grande federalista dell’ottocento italiano, Carlo Cattaneo, Michele Grassi  parlava con calore e competenza delle alte idealità federalistiche a cui aveva aderito fin da giovane con sincero entusiasmo. Egli riusciva a trasmettere, con la parola appassionata e le idee vigorose, tutta la forza del sogno di un’ unità europea basata sulla crescita culturale, sociale ed economica, frutto dell’impegno disinteressato di ciascuno. 

Politico

Uomo di cultura, prima che politico “Michele Grassi … fu un politico nel senso moderno della parola, interpretò il livello culturale della comunità come precedente il livello politico, ritenendo che questo non esaurisce interamente le manifestazioni della convivenza sociale. La realtà sociale è, infatti, più vasta e complessa della realtà politica, sì che la seconda finisce con l’essere espressione della prima e non viceversa. La funzione di mediazione fra queste due istanze della convivenza sociale, diceva Grassi, è esercitata dal momento culturale: è a questo livello che viene mossa la riflessione sui valori e che maturano le istanze umane, da trasmettere al momento politico per la loro realizzazione ….”. Così l’Avv. Michele Scozia, vice presidente del Consiglio Regionale della Campania, nella commemorazione tenuta il 25 novembre 1972, quando ebbe anche a dire: “Se la D.C. ha perduto uno dei suoi uomini migliori ed io uno dei miei più cari amici, la cultura ha perduto uno dei più alti intelletti e il mondo cattolico una delle sue più nobili espressioni”.

Nella sua attività di Consigliere Comunale ed Assessore, non poche proposte portano il suo nome; ma quella a lui più cara e consona è quella formulata e approvata  nella seduta della Giunta del 16 febbraio 1972 relativa ad uno schema di regolamento istitutivo del Servizio Sociale che, liberando il cittadino da ogni da ogni possibile mortificazione elemosiniera o da sollecitazioni clientelari, veniva a porre il Comune di Salerno all’avanguardia con l’istituzione del “life car”, un mini ospedale ambulante continuamente al servizio del cittadino, e la creazione di un “Centro aperto per anziani”, moderna forma di assistenza per le persone di tutti i ceti carenti di famiglia e di affetti.

Oratore e scrittore

Si sottolineano alcuni interventi:

Tavola Rotonda Internazionale di Latinità, promossa dall’Istituto di Studi Romani, dall’Accademia di Romania in Roma, dall’Accademia Internazionale di Propaganda Culturale, dall’Università degli Studi di Salerno.

Convegno: “Italia e Germania nel secondo dopoguerra”, svoltosi il 15 giugno 1971 nel salone di rappresentanza della Provincia, dove porse il suo saluto ai maggiori storici italiani e stranieri presenti per l’occasione.

XXXVIII Settimana Sociale dei Cattolici d’Italia, svoltasi il 27 settembre 1966 nel salone degli stemmi del Palazzo Arcivescovile dove in rappresentanza del Sindaco e della Giunta porse il saluto a Sua Eminenza il Cardinale Giuseppe Siri.

 

ALCUNE TESTIMONIENZE

Il Professore non solo era l’unico a non essere contestato, ma era l’unico ad essere amato senza condizioni. Durante le occupazioni sessantottine, talvolta il Preside inviava il Professore, per sondare le intenzioni di noi allievi. Ricordo che Michele Santoro (oggi affermato giornalista), mentre la sua voce tuonava a squarciagola nel megafono, all’apparire del Professore, diventava afono e intimando con le mani ai presenti il silenzio, gli consegnava il megafono in attesa di ascoltare il suo intervento. Quando il Professore aveva finito di parlare, l’assemblea all’unisono urlava: “Vogliamo Grassi preside!” (Avv. Patrizia De Felice - 12 Giugno 2012).

 

“RICORDI DI IERI: l’incedere lento e un po’ dondolante con cui percorreva il corridoio che portava alla nostra classe, lo sguardo apparentemente distratto a cui nulla sfuggiva, il distacco velato di ironia con cui guardava tutte noi prima di interrogarci e quel misto di timore - paura - rispetto-ammirazione che la sua sola presenza incuteva.

RICORDI DI OGGI: una lezione di impegno, rigore,umanità. Una infinita nostalgia, un inalterato affetto.  Grazie ancora PROFESSORE.” - Maura Capello - 3 Luglio 2012

 

 

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