La Piazza (platea del
Cinquecento) con la Fontana dei Leoni all’incrocio con via Lavinaio e via
Landolfi.
Sullo sfondo il viale S. Domenico
aperto alla fine dell’Ottocento.
Da notare come via Lavinaio fosse una
via privata dove si raccoglieva l’acqua che scendeva dal Sorbo.
La fontana fu costruita proprio per
l’utilizzo dell’acqua.
Il Convento di S. Agostino divenuto sede
comunale in seguito alla devoluzione dei beni ecclesiastici.
A fine Ottocento fu abbattuta l’antica chiesa di S. Agostino per motivi di viabilità.
Il corpo a destra fu il prodotto della sistemazione dello sventramento. Qui ebbe sede la Società di Mutuo Soccorso che aveva il locale al di sotto del livello della strada poiché fu utilizzato l’ambiente che accoglieva il cimitero della chiesa.
Sulla sinistra, dopo il Convento, si
vede la chiesa di Santa Croce (detta di S. Antonio abate) e il Campanile con i
locali del cinquecentesco ospedale.
L’incisione su pietra dell’immagine di S. Agostino col pastorale che si trovava nel chiostro del Convento distrutto con il terremoto del 1980.
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