Ieri
1950
Al
rione Volpi l’altare, circondato da variopinti petali di fiori, era preparato
accanto alla chiesa dello Spirito Santo all’inizio della strada che portava al Pasteno, detta Salita
di San Giovanni.
Anche
la strada, a partire dal Convento dell’Addolorata al
di sopra del ponte,
era
artisticamente infiorata.
Al
centro dell’altare era posto un dipinto raffigurante l’Ostia Santa,
opera
di Francesco Vigilante, appartenete alla famiglia dei Volpi che ancora oggi è
impegnata
nel
continuare la tradizione.
Alla realizzazione della particolare
tradizione partecipavano tutte le famiglie del rione. Prima si puliva e
lavava bene la strada, poi si allestiva la castellana, cioè l’armatura che doveva reggere l’altare,
quindi la si rivestiva con panni, in genere di colore scuro, per lo sfondo, e
si preparava l’altare. L’ambiente era addobbato da vasi con piante preferibilmente
con foglie larghe ad opera dei ragazzi del rione,
che dovevano lavorare con cura, perchè le donne erano gelose delle loro
piante. Le strade erano
addobbate con i migliori capi di biancheria che per l’occasione erano prese dai corredi delle donne. Gli ideatori di
questa particolare infiorata furono: Lucia Martucci, Maria Solimene (zia di
Pierro Antonio), Vigilante Francesco, Agnese Ciarletta.
La loro idea è stata portata avanti negli anni. |
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La Tradizione del Corpus
Domini
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Via Regina Margherita artisticamente addobbata
La processione del
Corpus Domini
La celebrazione
del rito sacro
Gli organizzatori dell’Infiorata del 2010
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