Ottocento

 

Solofra alla fine degli anni settanta

 

Un giudizio superficiale

 

Solamente nei Comuni di Solofra e di Sant’agata di sotto è in larga misura esercitata l’industria di preparare i cuoi; e le concerie di questi paesi provvedono ai bisogni della calzoleria in buona parte della provincia. Le pelli degli ovini e dei bovini son vendute dagli allevatori e dai macellai al prezzo medio di lire 1,30 al chilogrammo.

Ad epoca remota sale l’arte della conceria nei suddetti due Comuni, che prima ne formavano uno solo. L’amor patrio fa ritenere a taluni che l’arte suddetta sia stata un’originaria invenzione dei Solofrani; altri con maggior fondamento pensano che la vi fu introdotta dai Genovesi verso il 1300, e propriamente dal nobile Ascanio Grimaldi che profugo da Genova, venne a stabilirsi nelle nostre contrade.

Troppo povera si è la presente industria delle concerie, messa in relazione al suo splendido passato. Essa venne commendata dal Genovesi nella Economia civile, dall’economista inglese Adamo Smith nelle sue osservazioni sulla natura e cause della ricchezza della Nazione, e dal geografo Balbi il quale portò opinione che i prodotti dell’industria in esame potessero gareggiare con quelli di Roma, Genova ed Ancona.

La mancanza di capitali e dell’istruzione tecnica produsse la decadenza dell’industria solofrana, la quale non subì quelle progressive trasformazioni che in altri paesi le furono apportate.

 

 

Da Raffaele Valagara, Relazione sull’agricoltura la pastorizia e l’economia rurale nel Principato Ulteriore, Avellino, 1879.

 

In questo scritto l’autore mostra di non conoscere che S. Agata di sotto era un casale di Serino e che non era mai stato unito a Solofra.

Semplicistico è il credere che la concia si stata portata da un nobile genovese poiché questa attività è naturalmente legata alla pastorizia, non viene importata.

Alcuni Grimaldi liguri vennero da Genova nell’Italia meridionale dietro gli Angioini, a cui aveva dato il denaro per la sua impresa di conquista.

 Le due motivazioni sulla decadenza dell’arte solofrana sono esatte ma non sono le sole.

 

 

 

 

Visita le pagine dedicate alla concia solofrana, che risale ai Sanniti e che nel Cinquecento aveva un commercio che si estendeva alle fiere e ai mercati di tutto il Meridione.

 

 

 

 

 

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