Il nome viene da rivus albo, ruscello bianco per lo
spumeggiare delle sue acque
Nei documenti solofrani è nominato in modi diversi:
lialbo, vallone rio albo, lo pastino a lo liarvo
seu traverse, olivetello a lo vallone de lo rialvo, lo cioppolo a lo
vallone de lo rialvo, a lo lialbo seu
selva di San Giovanni, lialvo o calcara, marduni a lo rialvo.
È uno dei corsi d’acqua delle Serre solofrane. Nasce tra Serrapiana e il Postellone riceve molti valloni e fravolari: Vallone Pietra della Madonna con i fravolari Tre valloni, Milo e Caprio, il rio Trabucco, il vallone delle fratte, i valloni cerrone, spino, di mezzo, luongo, delli luccioli. Attraversa le località laurielli, chiajo, pastino e passatoia dove è attraversato dal ponte e dalla strada, costeggia la costa della Madonna del Soccorso, giunge al Toppolo dove si getta nella Solofrana.
Antica foto del ponte sul rialvo. Ora vi
passa un tratto della panoramica.
Siamo in località passatoia, un antico luogo di passaggio dove sono
stati rinvenuti resti di capanni primitivi.
Accoglieva lungo le sue sponde nella parte bassa terreni arborati
vitati detti marduni
e olivetello,
botteghe di concerie e una calcara per la produzione della calce.
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