Mariano Vigorita

 

 

 

Primicerio

1948-1979

 

Nato a Serino nel 1910 da Biagio e Rosa Parziale. Visse in una famiglia di salda fede, disposta a vivere in modo pieno la vita religiosa sotto la guida del sacerdote Domenico Vigorita. Frequentò il liceo ad Avellino, poi entrò nel Seminario diocesano di Salerno dove nel 1932 divenne Suddiacono e poi Diacono divenendo sacerdote nel 1933. Continuò la sua preparazione alla Pontificia Università laureandosi in Diritto Canonico e di Diritto Civile. Gli fu maestro monsignor Giovanni Battista Montini, il futuro papa Paolo VI. Fu nominato parroco di Cesinali  e poi di San Michele di Serino. Nella sua terra il sacerdote mostra sdoti di umanità e grande preparazione circondato dall’affetto dei suoi. Il vescovo gli affida altri compiti come Vice Cancelliere del Sinodo Diocesano di Salerno e lo nomina Parroco Consultore e quindi Pro Vicario Foraneo di Serino. Nel 1948 viene nominato con Bolla papalr la nomina a Primicerio della Collegiata di San Michele Arcangelo di Solofra dove il 30 maggio venne accolto da una folla festante alla presenza dell’Arcivescovo Demetrio Moscato che volle sottolineare con la sua presenza la solennità della cerimonia. Il nuovo primicerio dovette affrontare il momento difficile del dopoguerra in una società provata economicamente e politicamente che affrontò con equilibrio, permeando sempre più l’ambiente. Fu vicino ai giovani e all’adulto, ai vecchi e all’operaio, fu attento agli accadimenti sociali. Il suo apostolato fu discreto e mai arreso, fu vicino ai suoi filiani partecipando ai casi di ognuno.

Curò la chiesa che ebbe bisogno di opere di consolidamento e di restauri.

Fu sagace amministratore dell’Ospedale Landolfi e dell’Asilo Garzilli, due istituzioni dovute alla munificenza di due solofrani, cui si aggiunse la Casa di riposo voluta ad un altro benefattore, Fabrizio Guarino.

Nel suo lungo governo della chiesa solofrana seppe cpmquistarsi la stima e l’affetto  dei solofrani che gioirono quando fu nominato prelato d’onore da Paolo Vi e lo compiansero sinceramente alla morta avvenuta nel 1979 a Roma   

 

 

 

 

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